Descrizione
Di bassa statura, forti, iniziavano a lavorare in miniera già da bambini, con il resto della famiglia. Scopriamo la vita quotidiana dei Minatori di Brosso attraverso gli oggetti di uso quotidiano, nella casa del minatore e in paese: racconti crudi e oggetti che dipingono un affresco della vita di tutti i giorni nel sito minerario di Brosso, conosciuto per i suoi giacimento di ferro ed ematite sin dai tempi dei salassi. Fulcro di esperimenti innovativi nel medioevo con la famosa “brossasca” e prescelto da Re Arduino e da Napoleone per le munizioni dei loro imbattibili eserciti. Il racconto riporta in vita la fitta trama sociale ed economica che faceva capo alle miniere di Brosso, strategiche per l’economia piemontese e per quella canavesana, e tutti i mestieri afferenti all’estrazione che coinvolgevano a diverso titolo i paesi dell’anfiteatro morenico: i mulattieri di Fiorano, i “Ciuater” di Alice Superiore. Vita dura, al freddo, nei mesi piu’ rigidi dell’inverno canavesano. Una parte preziosa di memoria storica del nostro territorio che vogliamo raccontare, per mantenerla in vita a giusto tributo di coloro che l’hanno vissuta.
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