• Orario: dal Martedi al venerdì 09:00/18:30 Sabato 09:00/12:00 "Lunedì chiuso"
  • s.o. Via Aosta, 10 - 10015 Ivrea (To)

Il paese delle steppe, questa perla dell’Asia Centrale è un Paese multiculturale, con una storia complessa e ricca di contraddizioni, e un ingente patrimonio artistico e folkloristico. L’Uzbekistan come il Turkmenistan, il Kirghizistan e il Tagikistan, faceva parte dell’Unione Sovietica : ciascuno con una personalità caratterizzante, una propria identità e tradizioni profonde che rendono questa parte di Asia un crocevia culturale senza pari.

L’uzbekistan è il paese delle grandi steppe, tappa della via della seta la via carovaniera che congiungeva l’Europa all’Oriente. Un paese da sempre abituato all’accoglienza e alla diversità delle genti.

Viaggiare in Uzbekistan fra strutture architettoniche antichissime e di sconfinata bellezza e tradizioni popolari autentiche e intatte , significa entrare in un mondo leggendario, di orizzonti infiniti.

QUANDO ANDARE IN UZBEKISTAN? Periodi migliori sono da metà Aprile a metà ottobre, escludendo l’estate europea luglio e agosto per il troppo caldo. Le primavere standard tra marzo e aprile sono generalmente piovose e l’inverno che risente delle correnti provenienti dalla Siberia, è generalmente molto rigido

VALUTA : Som uzbeko CAPITALE : Tashkent LINGUA UFFICIALE : Uzbeko FUSO ORARIO:
UTC+5

DOCUMENTI & VISTI : I cittadini italiani possono entrare in Uzbekistan con passaporto individuale, richiesto anche per i minori – con validità residua di almeno 3 mesi dalla data di ingresso nel paese. Il visto d’ingresso non è obbligatorio per i cittadini italiani che si fermano nel Paese per un massimo di 30 giorni. Tutti i viaggiatori sono obbligati ad effettuare la registrazione obbligatoria contemporanea. Se si soggiorna in una struttura ricettiva è compito i addetti formalizzare la registrazione. Altrimenti i visitatori devono recarsi presso uno degli uffici turistici e provvedere alla registrazione. I minori di 16 sono esenti dalla registrazione. In uscita dal Paese bisogna esibire le avvenute registrazioni effettuate: chi ne sarà sprovvisto, sarà sanzionato con una multa severa, i ritiro del passaporto e il divieto di reingresso da 1 a 3 anni. Per ulteriori informazioni e per i cittadini di nazionalità diversa da quella italiana consigliamo di consultare il sito Viaggiare sicuri o il proprio consolato.

LA CUCINA UZBEKA: variegata come la cultura del paese, la cucina uzbeka subisce armoniose contaminazioni : greca, indiana, cinese, araba, persiana, russa. Alcuni piatti tipici –I SAMSA: fagottini di pasta sfoglia riempiti con carne, noci, cipolla, patate, zucca, cavolo- I MANTY : ravioli cotti al vapore e farciti con carne marinata, cipolle e spezie. – IL PLOV :a base di riso, carota, cipolla e olio- CIAK CIAK : un dolce ricoperto di glassa al miele con impasto sfumato alla vodka

MOSCHEE & RELIGIONE In parecchi luoghi di culto viene richiesto di togliersi scarpe e calze in ingresso
Circa il 90% della popolazione è musulmana sunnita, mentre il restante 10% si divide in minoranze di cristiani ortodossi, cristiani romani e musulmani sciiti.
Curiosità

  • Gli uomini indossano colori scuri, mentre le donne prediligono colori variopinti;
  • se la donna porta una o due trecce significa che è sposata, mentre se ne ha di più vuol dire che è nubile;
  • le sopracciglia unite alla radice del naso sono considerate un segno di bellezza e spesso questa particolarità viene sottolineata con l’uso della matita

ARTIGIANATO La cultura uzbeka si manifesta maggiormente nell’architettura sacra e nelle opere d’artigianato. Le opere di artigianato riflettono la natura quasi nomade del popolo Uzbeko e rappresentano tutto ciò che è trasportabile come vestiti, gioielli, ricami e tappeti. Siccome la religione islamica vieta la raffigurazione di essere viventi, le arti tradizionali si concentrano nella forma calligrafica e nella scultura di portali e paraventi e ovviamente nella ceramica spettacolare .